A proposito di… Capitol Hill
Riproponiamo un mix di due articoli vintage. Si parlava dell’assalto al Campidoglio: si ritrovano espressioni usate oggi per le manifestazioni contro il green pass. La "verità sostanziale dei fatti"?
Io l’analisi di quanto è avvenuto ieri sera non l’ho ancora scritta, e molto probabilmente non lo farò, perché non mi occupo abbastanza di America per farlo con cognizione di causa. Ma se basta titolare «Dobbiamo proteggere la democrazia dal fascismo» per ergersi a esperti, guardate che non siamo messi bene. La collega Guia Soncini ha scritto su Twitter: «La mattina dopo un rivolgimento, anni fa, l'umanità sarebbe andata a comprare un giornale per capirne di più. Adesso è convinta, anche quand'ha sì e no gli strumenti culturali per fare l'orlo agli strofinacci, di poter spiegare lei le cose al mondo; quindi apre un social e lo fa». Una ideale conferma a quanto scritto da un’altra collega, Caterina Giojelli, che durante l’assalto a Capitol Hill ha postato su Facebook: «(ma perché la gente da due ore twitta o posta gli aggiornamenti su Capitol Hill come se fosse inviata sul posto? Cioè pensa che invece che sulla CNN ci informiamo sui social di Eleonora da Settimo Milanese?)».