A proposito di… Milva e Sant’Ambrogio
Riproponiamo un articolo vintage. Si parlava della Rossa, tanto lontana dalle scene e tanto cercata, si parlava di Milano, così piena il 7 dicembre da non riuscire ad attraversarla, si parlava di vita
«Ma dov’è finita la tua Milva?». La domanda scoppia così, all’improvviso, nell’aria gelida di Milano. È la sera di Sant’Ambrogio, manca poco all’ora di cena. La sosta davanti alla vetrina di una grande libreria risveglia la curiosità di un amico. Sugli scaffali sono esposti gli ultimi arrivi: decine e decine di dischi stampati per il Natale. Alcuni nati da un’ispirazione, altri da un calcolo, alcuni già onnipresenti in radio, altri invece ancora in attesa di essere scoperti.
È vero, c’è una grande assente, e sorprende che pochi se ne accorgano. Persino i commessi rimangono un po’ in silenzio prima di abbozzare un «ma cerca canzoni come “La filanda?”». Qualcuno della compagnia sorride imbarazzato, neanche avessi chiesto due etti di prosciutto in un’erboristeria. Lungo via Dante alcune installazioni ricordano le esibizioni milanesi di cantanti italiani e stranieri, e la domanda si ripresenta: «Dov’è Milva?».
Continuando a camminare però una scritta luminosa richia…