Aborto, chi c’è dietro ai manifestanti
EDITORIALE Planned Parenthood contro la Corte Suprema. Il colosso però è accusato di guadagnare anche dal mercato dei tessuti fetali. Legami opachi con università, case farmaceutiche e cosmetiche
Lo scontro è violentissimo. Da un lato il mondo pro choice, dall’altro il mondo pro life. I riflettori della stampa sono puntati sulla Corte Suprema ma intanto illuminano con potenti flash i due contendenti di una battaglia che si consuma attorno al diritto alla vita. Un’area della vallata rimane però curiosamente nell’ombra. Del mondo pro life si è detto tutto: conservatori, fascisti, retrogradi, bigotti, maschilisti, e chi più ne ha più ne metta. Un popolo oscurantista spinto da poteri politici che si ispirano al nazismo e che vogliono distruggere i diritti delle donne. Del mondo pro choice si sono esaltate le qualità umane e culturali, ma nessuna macchina fotografica è riuscita a immortalare chi sostenga questa colorata marea umana. Chi c’è dietro a parte del mondo pro choice? Chi c’è dietro alla componente più aggressiva, alla componente più organizzata?
C’è Planned Parenthood, colosso degli aborti, tra i principali finanziatori delle campagne elettoral…