“Adesso la giornalista stia zitta” (semicit.)
Cartabianca: il grido di Galli e la delegittimazione di Vespa contro Maddalena Loy censurano le domande della collega sulla campagna vaccinale. Chi zittisce un giornalista zittisce anche i cittadini
Quel «Adesso lei stia zitta» gridato da Massimo Galli, infettivologo, contro Maddalena Loy, giornalista, rappresenta plasticamente lo stato di salute del giornalismo italiano. Chi fa domande, partendo dalla pura cronaca, deve tacere. Chi fa critica, ma non si allinea alla narrazione dominante, deve essere delegittimato. Non a caso, poco prima, la giornalista era stata zittita da Bruno Vespa, anch’egli giornalista, con la frase «A me non interessa dei suoi bollettini signora». Tra colleghi ci si dà del “tu”, è una regola più antica dell’Ordine. Quando un giornalista dà ripetutamente e pubblicamente del “lei” a un collega è perché vuole prenderne le distanze. E, in qualche modo, vuole disconoscerne la comune professione. Un giochetto tremendamente fuori moda, ma più volte attuato soprattutto nei salotti televisivi che contano, dove queste sottigliezze non vengono colte esplicitamente dallo spettatore ma marcano in partenza il dibattito, mettendo in posizione di svantaggio l’ospite non a…