AI e spyware contro i giornalisti
Il Parlamento europeo si prepara a votare lo European Media Freedom Act, ma 80 associazioni lanciano l’allarme: «In nome della “sicurezza nazionale” potrebbe essere limitata la libertà di stampa»
Martedì 3 ottobre 2023 il Parlamento europeo voterà lo European Media Freedom Act (EMFA), regolamento per: «porre in atto garanzie per combattere le ingerenze politiche nelle decisioni editoriali per i fornitori di media di servizio sia pubblico che privato, proteggere i giornalisti e le loro fonti e garantire la libertà e il pluralismo dei media». Ottanta associazioni però, tra cui l’italiana Ossigeno per l’informazione, lanciano l’allarme e chiedono di: «Vietare in maniera incondizionata l'uso di spyware contro i giornalisti». Perché questa divergenza di opinioni?
Perché, come spiega la European Digital Rights (EDRi): «Sia i negoziati dell’Unione Europea (UE) che quelli del Consiglio d’Europa (COE) stanno valutando la possibilità di escludere i sistemi di intelligenza artificiale progettati, sviluppati e utilizzati per scopi militari, questioni di difesa nazionale e sicurezza nazionale dall’ambito dei loro quadri normativi definitivi». Ciò sign…