Argentina: l’orrore dell’utero in affitto e i troppi silenzi nostrani
IL COMMENTO Due uomini italiani fermati all’aeroporto di Buenos Aires con una neonata che avrebbero acquistato per 5600 euro. La stampa mainstream li presenta come vittime inconsapevoli
Venerdì 25 ottobre 2024 un oncologo e un infermiere italiani sono stati fermati all’aeroporto di Buenos Aires, in Argentina, mentre cercavano di rientrare in Italia con una neonata. Secondo le prime ricostruzioni, fatte dal quotidiano La Nacion, i due uomini avrebbero detto di essere una coppia e avrebbero ammesso di aver acquistato la bambina tramite la pratica dell’utero in affitto. Con loro era presente anche la madre della bambina. I due uomini avrebbero pagato la piccola 5600 euro. Sembra che siano stati fermati perché si sarebbero rivolti a un’agenzia che consente di acquistare bambini sfruttando donne povere del posto. Nei giorni precedenti i due italiani avevano già tentato due volte di imbarcarsi, ma sembra che ai controlli avessero destato molti sospetti sia per la differenza d’età fra la donna e l’oncologo sia per la disparità socio-economica.
A sorprendere è l’atteggiamento della stampa italiana, che prima ancora di fornire ai lettori tutti…