Camilla Canepa, le responsabilità dimenticate
Il 10 aprile il Tribunale si esprimerà sul rinvio a giudizio dei medici che non diagnosticarono l'effetto avverso causato da AstraZeneca. Nessuna domanda ad Aifa, Ministero, Regione, medici dell'hub
Giovedì 10 aprile 2025 Carla Pastorini, giudice del Tribunale di Genova, si esprimerà sul rinvio a giudizio o proscioglimento dei medici che nel giugno 2021 si occuparono di Camilla Canepa, giunta in ospedale con pesanti effetti avversi a seguito della somministrazione del farmaco sperimentale anti covid AstraZeneca. Secondo i pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo, al momento del ricovero della ragazza (avvenuto il 3 giugno 2021) i medici non avrebbero eseguito gli accertamenti previsti dal protocollo regionale per la sindrome Vitt (Vaccine-induced immune thrombotic thrombocytopenia), impedendo così la diagnosi corretta e le cure adeguate. Si indaga sull'operato di questi operatori sanitari, ai quali viene contestato anche il reato di falso ideologico (non avrebbero esplicitato nella documentazione sanitaria che la ragazza aveva partecipato alla campagna “vaccinale” anti covid), ma all'appello mancano diversi attori protagonisti della tragedia.
Dov'è…