Cannabis: la terza via
IL COMMENTO Monta la protesta per la decisione del Governo di vietare la vendita della cosiddetta “cannabis light” ai minorenni. Ma la cannabis più sicura è quella che rimane invenduta
Il Governo ha annunciato una stretta sulla cosiddetta “cannabis light”, che prevede: «Tassazione come per le sigarette, introduzione di un regime autorizzatorio da parte dell'Agenzia delle dogane per la commercializzazione e divieto di vendita agli under18». Ne ha dato notizia l’Ansa il 20 giugno 2023. Sui social si è scatenata presto la bufera e uno dei commenti più ricorrenti è: «Ora per i minorenni rimane solo lo spacciatore». Non c’è altra via, insomma. Non c’è percorso di crescita che possa rimanere libero dalla cannabis, light o heavy che sia. È l’atteggiamento fintamente libero, accogliente e progressista di chi vuole imporre il pensiero unico. Dalla cannabis devi passare. Cannabis privata o statale? Non importa, purché sia una relazione a tempo indeterminato.
Perché, in fondo, la sensazione che si ha a leggere gli slogan diffusi dal Partito Radicale (per fare solo un esempio) è quella di una sapiente macchina pubblicitaria in grado di avvicinar…