Castrazione chimica, le ragioni del no
Torna il cavallo di battaglia della Lega dopo i recenti casi di violenza. I problemi etici del disegno di legge e il pericolo che si corre riducendo la devianza a una questione puramente fisica
Il 22 agosto 2023 Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, ha annunciato su Twitter la presentazione di un disegno di legge «per l'introduzione del trattamento farmacologico di blocco androgenico totale a carico dei condannati per delitti di violenza sessuale». Il tema della cosiddetta “castrazione chimica” ritorna da anni nelle campagne elettorali della Lega, ma solleva più di un problema etico. Premessa: cosa si legge nel ddl presentato dal partito di Matteo Salvini? Il Sole 24 Ore spiega: «Con la proposta di legge verrebbe introdotta la castrazione chimica, ovvero il trattamento farmacologico di blocco androgenico totale. Deve essere il giudice a decidere se somministrare il trattamento, ma se si tratta di una recidiva o di violenza sessuale su minori, scatterebbe in automatico».
Il primo problema sollevato dalla castrazione chimica è l’intervento invasivo dello Stato sul cittadino. Lo Stato infatti andrebbe a compromettere l’integrità fisica (e …