Chiesa, allarme furti blasfemi
SPECIALE Cresce la preoccupazione per il fenomeno delle ostie trafugate: non più solo profanazioni con scasso, i ladri approfittano delle norme anti contagio per agire indisturbati durante le Messe
Ostie trafugate e tabernacoli profanati. Si moltiplicano le segnalazioni di episodi blasfemi avvenuti in Italia negli ultimi mesi. Il timore di alcuni vescovi: «Rubate ostie consacrate per riti satanici». A preoccupare è anche una nuova tendenza: utilizzare le norme anti contagio (distribuzione della Comunione al posto, in mano e con mascherina) per nascondere l’ostia e portarla fuori dalla chiesa al termine della Messa. Il 22 marzo scorso monsignor Vincenzo Pelvi, vescovo di Foggia, durante l’omelia ha affermato: «Alcuni giorni fa nella villa comunale è stata trovata una particola che noi pensiamo sia consacrata. Da qui, attraverso delle ricerche, si è addivenuti alla presenza a Foggia di alcuni gruppi satanici che girano per le parrocchie e che invece di prendere l’Eucarestia e nutrirsi di essa, la trattengono sotto la mascherina o in mano e ne fanno usi impropri».
Solo nella diocesi di Foggia, è la denuncia pubblica del vescovo, in un mese sarebbe…