“Ciao Andy”: è online il documentario di Ossigeno
IL VIDEO Pubblicato su YouTube il docufilm in memoria del fotoreporter pavese Andrea Rocchelli, ucciso in Ucraina nel 2014: «Non era nel posto sbagliato, non è colpa della guerra»
Tenere viva la memoria di Andrea Rocchelli, far conoscere il suo lavoro di fotoreporter indipendente, riscoprire le basi del giornalismo: “Ciao Andy, un abbraccio da Pavia” nasce da qui. Dalla convinzione che non c'è speranza di pace senza ricerca della verità. È online il documentario prodotto da Ossigeno per l’informazione, in collaborazione con l’associazione Volpi Scapigliate, dedicato ad Andrea (Andy) Rocchelli, fotoreporter pavese ucciso nel Donbass il 24 maggio del 2014 mentre documentava le condizioni dei civili ucraini schiacciati dal conflitto.
Spiega Ossigeno: «Il documentario raccoglie i ricordi degli amici di Andy e di chi l’ha conosciuto, le immagini dei suoi reportage concesse a Ossigeno dai famigliari, le testimonianze degli studenti del Liceo “Alessandro Volta” di Pavia che nel 2019 hanno dipinto i Jersey presenti nelle vie del centro cittadino con la tecnica della street art, ispirandosi alla storia e ai valori in cui credeva Andy. Ripercorre inoltre le tappe principali della vicenda giudiziaria del fotoreporter, sulla cui morte la giustizia italiana non è riuscita a fare piena luce, come avviene nella quasi totalità delle uccisioni non casuali di giornalisti in zone di guerra».
Il documentario è stato proiettato in anteprima nazionale il 27 settembre 2021, giorno del compleanno di Andy, nell’Aula Magna dell’Università di Pavia. «Quando un cronista di guerra viene ucciso noi non possiamo cavarcela dicendo che era andato nel posto sbagliato, che è colpa sua o che non è colpa di nessuno – afferma Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno –. Noi vogliamo che non accada più». “Ciao Andy, un abbraccio da Pavia” aiuta a scoprire la storia di un giovane appassionato del suo lavoro, un amico affettuoso, un sognatore, uno spirito libero. Un ragazzo che si dedicava al volontariato e cercava la verità dietro le cose. Un fotoreporter che fotografava i diritti umani calpestati e i conflitti dimenticati.
Ossigeno per l’informazione invita tutti, in modo particolare gli studenti e chi desideri comprendere meglio le origini del conflitto in Ucraina, a visionare il documentario e a condividerlo utilizzando il link originale dal canale ufficiale Ossigeno di YouTube. (Riproduzione riservata)
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