Covid, il vescovo Corrado: “Uscire da comunicazione ansiogena”
Intervistato da Martina Pastorelli, monsignor Sanguineti analizza la pandemia e le restrizioni imposte dai governi: «La Storia insegna che la medicina va pensata dentro a un quadro etico»
«Penso che adesso si debba uscire da una comunicazione ansiogena sul Covid e superare una politica sanitaria fondata sulle limitazioni e tarata solo sui vaccini, che ha creato attese esagerate e favorito divisioni e tensioni nelle famiglie, nelle relazioni sociali, negli ambienti di lavoro». Lo afferma monsignor Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, nell’intervista concessa alla giornalista Martina Pastorelli e pubblicata oggi sul quotidiano La Verità (pagina 6).
Il vescovo ripercorre gli ultimi due anni, segnati dalla pandemia e dalle restrizioni imposte dai governi, e riguardo la Chiesa dice: «Non sempre abbiamo saputo toccare certi temi di fondo che proprio la pandemia ha rimesso in questione, come il senso della vita e della morte, il significato della umana sofferenza, la domanda sul destino dell’uomo».
Monsignor Corrado Sanguineti affronta poi il rapporto tra uomo e Creato, rapporto che oggi rischia di essere sovvertito da un ambientalismo ideologico, e analizza un futuro che sembra tendere al transumanesimo: «La Storia insegna che la medicina va pensata dentro a un quadro etico». (Riproduzione riservata)
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Eh, ne avessimo uomini di chiesa come questo monsignor, con parole pacate, ragionate che seguono un filo logico oltre che di fede.