Direttiva “Case green”: due problemi
Entro il 2050 gli edifici dovranno essere “a zero emissioni”. La Lega accusa: «Norma ideologica, chi paga?». Ma chi tutela il cittadino che non vuole il cappotto termico (neanche gratis)?
Cappotto termico, pompa di calore e pannelli fotovoltaici obbligatori per tutti entro il 2050. È sostanzialmente questo che dice la direttiva “Case green” approvata dal parlamento europeo mercoledì 13 marzo 2024. Il Sole 24 Ore spiega: «I Paesi membri dovranno definire dei piani per la riduzione dei consumi del loro patrimonio edilizio residenziale. Il 2020 è considerato l’anno zero e il 2050 l’anno nel quale, a completamento del percorso, bisognerà avere un patrimonio edilizio a zero emissioni». Sì, proprio così: entro il 2050 tutti gli edifici italiani dovranno essere a zero emissioni. Isabella Tovaglieri, Lega, intervistata dalla Nuova Bussola Quotidiana, attacca: «Misura ideologica, dall'Europa niente fondi, incentivi inutili senza indipendenza energetica».
La direttiva presenta due livelli di problematicità. Il primo: non è chiaro cosa significhi in concreto “casa green”, non sono noti parametri di riferimento oggettivi che consentano oggi di stabili…