Doja Cat, il satanismo pop
Per il nuovo singolo, “Demons”, la cantante statunitense ha girato un video musicale nel quale prende le sembianze di un demone e semina il terrore in una vecchia casa. Oltre Mylène Farmer
«Nel mondo delle arti, della musica, del cinema, sono frequenti e ripetuti, anche in eventi di grande visibilità mediatica, i riferimenti al satanismo». Questo l’allarme lanciato, il 4 settembre 2022, da padre Francesco Bamonte, presidente dell'Associazione internazionale esorcisti. Lo speciale su Mylène Farmer e sulla ricca simbologia esoterica del suo Nevermore Tour ha mostrato come i riferimenti al satanismo possano essere veicolati tramite canzoni pop e coreografie apparentemente leggere, con una strategia comunicativa che rende il grande pubblico della cantante francese in parte spettatore passivo e in parte copotragonista del rito collettivo. È un detto non detto, un vedo non vedo: i simboli ci sono, ma non sono d’immediata riconoscibilità. Non per tutti i fan di Mylène Farmer l’adesione alla narrazione oscura è pienamente consapevole. A volte, però, viene fatto un passo in più.
È il caso di “Demons”, il nuovo singolo di Doja Cat, pubblicato il 1° …