“Dovevate chiudere di più”
Le prime ricostruzioni giornalistiche sull’inchiesta della procura di Bergamo, tra gli indagati l’ex premier Conte e l’ex ministro della salute Speranza, raccontano un 2020 con poche restrizioni
«Nel mirino degli inquirenti e degli investigatori della Guardia di Finanza sono finiti non solo i morti nelle Rsa della Val Seriana e il caso dell'ospedale di Alzano chiuso e riaperto nel giro di poche ore, ma soprattutto la mancata istituzione di una zona rossa uguale a quella disposta nel Lodigiano e i mancati aggiornamento del piano pandemico, fermo al 2006, e l'applicazione di quello esistente anche se datato e che comunque, stando agli elementi raccolti, avrebbe potuto contenere la trasmissione del Covid. Riguardo alle omissioni, come ha sottolineato Crisanti nella sua consulenza in base a un modello matematico, se fosse stata istituita la zona rossa in Val Seriana, al 27 febbraio i morti sarebbero stati 4.148 in meno e al 3 marzo 2.659 in meno». Così, giovedì 2 marzo 2023, l’Ansa presenta l’inchiesta della procura di Bergamo che vedrebbe tra gli indagati anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana, l'ex assessore Giulio Gallera, il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro…