Eutanasia, l’America guarda al Canada
Sette Stati si apprestano a votare leggi sempre più permissive per estendere la “dolce morte” anche a bambini, persone con disabilità mentale e persone depresse. La preoccupazione di "Not Dead Yet"
«Vedremo più casi di persone che ricevono la morte assistita perché sono povere o con disabilità, e vedremo più pressione e coercizione, dato che tutto questo è reso normale e accettabile dalla legge». Così Anita Cameron, rappresentante dell’associazione Not Dead Yet, commentando le proposte di legge sempre più permissive sull’eutanasia in discussione in queste settimane in sette Stati americani. Nel 2009 i medici diagnosticarono alla madre di Anita Cameron, Alice Bozeman, una malattia terminale e inguaribile. Dissero che le rimanevano solo sei mesi di vita e che avrebbe dovuto fare richiesta di suicidio assistito. Sua madre rifiutò categoricamente la proposta e morì dodici anni dopo, nel febbraio 2021, circondata dall’affetto dei suoi cari.
Intervistata da James Reinl del Daily Mail l’11 febbraio 2023, Anita Cameron guarda con preoccupazione alle decisioni politiche dello Stato di New York, dove vive. Lo Stato infatti sembra volersi ispirare al Can…