Fragilità e giustizia riparativa: il convegno a Pavia
Sabato 18 maggio alle ore 10 Casa Benedetta Cambiagio Onlus e Centro Servizi Formazione raccontano alla città il lavoro straordinariamente quotidiano di prevenzione e riparazione del disagio
Nessuno è perduto per sempre. Partirà da qui “Fragilità e giustizia riparativa, la voglia di ricominciare”, convegno in programma sabato 18 maggio 2024 alle ore 10 nella Sala degli Affreschi del Collegio Borromeo, a Pavia. L'evento è organizzato da Casa Benedetta Cambiagio Onlus e da Centro Servizi Formazione cooperativa sociale, due realtà che operano quotidianamente sul territorio pavese per la prevenzione e la riparazione del disagio. Interverranno Manuela Cibellis, CSF, Maria Assunta Zanetti, Casa Benedetta Cambiagio Onlus, e Duilio Loi, giudice onorario del tribunale per i minorenni di Milano. A moderare l'incontro Sara Bettoni, giornalista del Corriere della Sera. All’ingresso della Sala degli Affreschi chi lo desidera potrà registrarsi e ricevere poi l’attestato di partecipazione.
«Il Presidio Criminologico del Centro Servizi Formazione opera attivando percorsi trattamentali rivolti ad autori di reato di maltrattamento e/o di reato sessuale – spiega Manuela Cibellis –. L'obiettivo è favorire il riconoscimento da parte dell’autore di reato dei comportamenti violenti compiuti sulla vittima, in una prospettiva di giustizia riparativa che pone al centro un’assunzione di responsabilità sostanziale nei confronti della persona offesa».
L’evento è stato pensato per raccontare alla città un lavoro insostituibile nella rete sociale e solidale di Pavia: mettere al centro la persona che attraversa un momento di fragilità, aiutarla a comprendere le proprie responsabilità e opportunità, accompagnarla a costruirsi un futuro migliore. Santa Benedetta Cambiagio Frassinello aveva questa priorità per le ragazze che accoglieva nell’istituto: che riscoprissero la dignità inviolabile della persona umana. Solo così avrebbero potuto resistere e reagire alle pericolose lusinghe di chi, nella Pavia dell’800, le voleva vittime della strada e della violenza. Oggi sono cambiati i precipizi che costeggiano il sentiero delle persone fragili, ma la proposta educativa di Santa Benedetta Cambiagio Frassinello rimane di sorprendente attualità. Il convegno di sabato 18 maggio non sarà “per addetti ai lavori”, sarà invece l’occasione per scoprire storie, nomi e volti vicini.
Se il CSF accoglie autori di reato, Casa Benedetta Cambiagio accoglie invece vittime. «Le ragazze entrano in Comunità con un carico emotivo di esperienze e vissuti traumatici che si portano dall’infanzia, ma che soprattutto in adolescenza possono portarle ad adottare comportamenti e condotte devianti per affermare la loro storia e identità, come bisogno di "essere viste" – aggiunge Maria Assunta Zanetti –. Il compito di adulti significativi è quello di creare le condizioni perché le ragazze possano rivedere il proprio modo di pensare e di agire sulla realtà, investendo energie in nuovi progetti costruttivi».
Al termine della conferenza sarà offerto a tutti i partecipanti un rinfresco nella sede di Casa Benedetta Cambiagio Onlus, in via San Giovanni in Borgo 7, realtà che nel 2026 festeggerà duecento anni dalla fondazione. (Riproduzione riservata)
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