Francesca Donato: “Da Pfizer comportamento inaccettabile”
L’europarlamentare attacca l’azienda farmaceutica e chiede alla Presidente della Commissione europea la massima trasparenza sui contratti di acquisto dei farmaci sperimentali anti covid
«Il comportamento di Pfizer-Biontech, la più grande azienda farmaceutica coinvolta nella produzione dei vaccini Covid-19, è deplorevole e inaccettabile in un quadro democratico come quello dell’Unione Europea». Non ha dubbi Francesca Donato, già europarlamentare della Lega e oggi del gruppo Non Iscritti, che in una conferenza stampa ha richiamato ancora una volta l’attenzione delle istituzioni europee e dell’opinione pubblica su quella che lei definisce «totale assenza di trasparenza della Commissione sulle questioni riguardanti i contratti miliardari di Pfizer». Oggi, con Francesca Donato, sono intervenuti anche altri membri del Parlamento europeo: Cristian Terhes – Romania, Ivan Sinčič, – Croatia, Virginie Joron – France, Sylvia Limmer – Germany, Christine Anderson – Germany.
Francesca Donato è stata tra le prime europarlamentari a muovere critiche alla gestione della pandemia, puntando il dito in modo particolare contro green pass e obbligo vaccinale. Pochi giorni fa ha acceso i riflettori su comunicazioni private intercorse fra Albert Bourla e Ursula Von Der Leyen, e nella conferenza stampa di oggi ha affermato: «Nella commissione speciale ufficiale del Parlamento europeo per la gestione della pandemia di Covid, l’amministratore delegato della Pfizer Albert Bourla ha rifiutato di comparire per rispondere alle nostre legittime domande sui suoi sms privati con la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, che sono già stati considerati irregolari secondo il Regolamento UE sulla trasparenza dal Mediatore UE e dalla Corte dei Conti UE».
L’europarlamentare, che ha lasciato la Lega in aperto contrasto alla linea del partito sul covid, ha aggiunto: «Il rifiuto della Presidente Von Der Leyen di rivelare il contenuto dei loro sms prima, e il rifiuto del signor Bourla di comparire davanti al Parlamento poi, gettano ombre preoccupanti sulla legittimità dell’intero processo di aggiudicazione degli appalti, lasciando emergere il sospetto di corruzione». Comunicazioni riservate, obblighi antiscientifici e incostituzionali, mancanza di trasparenza e comunicazione basata sulla paura stanno minando la fiducia dei cittadini europei nelle istituzioni e nella comunità scientifica, ha accusato Francesca Donato: «Questo uso improprio della comunicazione, falsamente ammantata di verità scientifica, è semplicemente disgustoso e fuorviante, ed unitamente a questa ingiustificabile mancanza di trasparenza, ha l’unico risultato di distruggere ogni traccia di fiducia nell’intera comunità scientifica da parte dei cittadini europei». (Riproduzione riservata)
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