Francesco Fontana: “L’obbligo vaccinale è illegittimo”
Intervista esclusiva a “Notturno”. Dl del 1° aprile, green pass, consenso libero e informato, scudo penale e spostamenti fra regioni: l’avvocato risponde
«Ad oggi non esiste alcun obbligo vaccinale. A parte quello, illegittimo, per il personale sanitario. Eppure è in atto una strategia mediatica che vuole portare all’auto-convincimento della necessità e della bontà dei vaccini, silenziando i problemi etici, medici e politici dell’imposizione. La libertà ha un costo: è arrivato il momento di resistere a qualcosa di moralmente ingiusto». Non ha dubbi Francesco Fontana, avvocato, presidente di Iustitia in Veritate, associazione nata per offrire tutela e assistenza a fronte della normativa emergenziale.
Con il dl del 1° aprile è stato inserito l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, eppure nel dibattito pubblico sembra che ormai il vaccino sia obbligatorio per tutti. Qual è la situazione reale? «L’obbligo per il personale sanitario è stato gradualmente inserito mediante una serie di azioni pervasive che hanno permesso la generale diffusione di un auto-convincimento della necessità e della bontà di questo vaccino. Sembra che la stragrande maggioranza della popolazione ne accetti l’obbligatorietà e in effetti con questa legge si è creata la prima frontiera da sfondare. Quest’obbligo non è legittimo, perché oltre a cozzare con l’articolo 32 della Costituzione, cozza con tutta la sfera della libertà della persona. Qui, la prima violazione riguarda il consenso libero e informato, che dovrebbe essere garantito a ogni costo. C’è una vera e propria contraddizione in terminis: da un lato si obbliga una categoria di lavoratori a vaccinarsi, dall’altro, in modo ipocrita, si impone loro la sottoscrizione di un consenso libero e informato. Tra l’altro anche la possibilità di scegliere quale vaccino ricevere è saltato. L’obbligatorietà si scontra poi con l’articolo 2 e con l’articolo 5 del Trattato di Oviedo, vincolante per l’Italia ai sensi dell’art. 10 della Costituzione, che prescrivono che il consenso deve essere sempre libero e informato, e l’interesse del singolo essere umano deve prevalere sull’interesse della collettività e della scienza. Il presunto interesse collettivo alla salute è la base di ogni regime dittatoriale».
Come può comportarsi un operatore sanitario che non vuole ricevere il vaccino? «Le pressioni su operatori sanitari, e addirittura su altre categorie professionali, confermano che il dl 44 del 1° aprile è la cristallizzazione di un principio forzoso e forzato di imporre un obbligo generalizzato. Detto questo, la migliore strategia