Francia, un coro grida: “Sì” alla vita
Lo scrittore ateo Alain Minc e il vescovo Marc Aillet si ritrovano dalla stessa parte della barricata: «Il disegno di legge sul suicidio assistito segna una rottura antropologica». Martedì 27 il voto
«Sono convinto che il diritto alla morte che alcuni parlamentari stanno cercando di far adottare diventerà presto un dovere di morire per la maggioranza». Non nasconde lo sdegno Alain Minc, scrittore e politico francese, in un'intervista rilasciata a Guyonne de Montjou e pubblicata su Le Figaro il 24 maggio 2025. Martedì 27 maggio i parlamentari francesi voteranno un disegno di legge sul suicidio assistito, in caso di approvazione secondo Alain Minc, ateo, la società si troverà di fronte a un bivio antropologico: «Penso che apriremo il vaso di Pandora. E, come sempre, ci sarà un progressivo ampliamento delle posizioni, ci sarà sempre più permissività. Per i medici questa diventerà una licenza di uccidere. Il dibattito parlamentare dimostra che gli ostacoli sono caduti quasi uno dopo l'altro».
Lo scrittore pensa agli anziani e si chiede: quanti inizieranno a vedersi come un peso per i propri figli e nipoti? Quanti chiederanno volontariamente di accedere al…