Giornalisti minacciati nel 2022, i dati di Ossigeno
Il monitoraggio effettuato nel 2022 dall’osservatorio non governativo, co-finanziato da Unesco, ha rilevato intimidazioni a 721 cronisti: «Lo stato di salute della libertà di stampa è precario»
Nel 2022 l’osservatorio non governativo di Ossigeno per l’informazione ha documentato minacce ai danni di 721 giornalisti italiani. Nel 2021 Ossigeno aveva rilevato 384 minacciati. L’osservatorio ha reso noti i dati del monitoraggio l’11 maggio 2023 a Roma, nel corso del convegno “Giornalismo, mestiere rischioso e poco protetto, in pace e in guerra”, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio per celebrare la 30ma Giornata mondiale della libertà di stampa.
I dati del 2022, come spiega Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno, mostrano che: «Lo stato di salute della libertà di stampa è precario, la pressione intimidatoria contro i giornalisti è rimasta alta, le minacce sono risultate più del doppio di quelle dell’anno precedente e le denunce alle autorità sono diminuite». Il Lazio, con il 18% dei minacciati, si conferma per il sesto anno consecutivo come la regione italiana in cui Ossigeno per l’informazione ha accertato il maggior numero di attacchi a cronisti e blogger.
Da gennaio a dicembre 2021 erano state 384 le vittime di intimidazioni e abusi del diritto commessi in violazione dell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti Umani, allo scopo di ostacolare il diritto di informazione e la libertà di espressione. Nel 2022 il dato è risultato in crescita anche rispetto all’andamento degli ultimi quattro anni: nel 2020 Ossigeno aveva rilevato 495 minacciati, nel 2019 invece 472.
Secondo Ossigeno, questi 721 giornalisti minacciati sono solo la punta dell’iceberg, spiega ancora Spampinato: «Il clima intimidatorio e la scarsa considerazione pubblica per la vera natura del fenomeno spingono molti giornalisti a nascondere le violenze e gli abusi che hanno subito, a non denunciarle, a non renderle pubbliche. Molti tacciono, non denunciano gli aggressori per paura di subire ulteriori danni e per timore di essere isolati, a volte persino dai loro colleghi».
Ossigeno censisce le violazioni alla libertà di stampa da oltre 10 anni: il contatore dell’osservatorio segna ad oggi oltre seimila minacciati in Italia dal 2006. Nel 2022 Ossigeno ha effettuato il monitoraggio nell’ambito del Progetto MAP (Monitora Aiuta Proteggi) co-finanziato dal Global Media Defence Fund dell’Unesco. (Riproduzione riservata)
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