GMG Lisbona 2023, uno sguardo da ieri
Il dibattito pubblico è occupato dall’eco-ansia, un “termine calderone” (copyright Notturno) che sembra essere arrivato anche alla Giornata Mondiale della Gioventù. Ricordare Giovanni Paolo II
«Sono appena arrivato a Lisbona per la Giornata Mondiale dei Giovani con Papa Francesco. I giovani sono molto preoccupati per il loro futuro integrale, umano sociale e ambientale. E noi adulti stiamo a guardare?». Così scrive, il 30 luglio 2023, frate Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori (121mo successore di San Francesco). Le anticipazioni di queste settimane sembrano confermare la piena adesione della XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù alla narrazione dominante, una narrazione che oggi ripropone schemi ormai usurati incentrandoli sul clima: la nostra Casa Comune è in pericolo, dobbiamo avere paura (eco-ansia), le multinazionali, in stretta e trasparente collaborazione con la comunità scientifica internazionale, stanno cercando soluzioni per tutelare la salute pubblica, ognuno di noi deve fare qualcosa per salvare il mondo, chi non ha paura è un negazionista, chi non mette in pratica le soluzioni salvifiche è un traditore.