Governo Meloni, la strada stretta
Le dichiarazioni di Berlusconi sulla guerra in Ucraina spingono la leader di Fratelli d’Italia verso scelte drastiche. Sta per nascere una alleanza atlantista con il PD? Ecco tre possibili scenari
Il nuovo audio di Silvio Berlusconi, registrato da un parlamentare di Forza Italia e diffuso come esclusiva dall’agenzia stampa LaPresse, ha aperto crepe profonde nelle fondamenta del nuovo (e ancora in formazione) governo a guida Giorgia Meloni. La posizione del cavaliere sulla guerra in Ucraina pare incompatibile con quella della leader di Fratelli d’Italia e ha suscitato le più aspre polemiche da parte della politica e della stampa. Mentre Silvio Berlusconi viene accusato di essere amico di un dittatore, e di rilanciarne la narrazione, Giorgia Meloni pone un ultimatum: «Intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L'Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell'Europa e dell'Alleanza atlantica. Chi non fosse d'accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo».