Harry Potter e la sempreverde accusa: “È satanico”
FOCUS «Porta al male», denuncia padre Amorth. «Senza bacchetta magica Potter è perduto», critica Diego Manetti. Ma nella saga la magia è solo scenografia di una grande storia, umana e cristiana
La saga di Harry Potter è satanica? Porta i bambini verso il mondo dell’occultismo? Dovrebbe essere vietata ai giovani? Come ogni anno, la “maratona Harry Potter” (in onda su Italia 1, in prima serata, da giovedì 12 gennaio 2023) rilancia dubbi e preoccupazioni sul mondo magico creato dalla scrittrice britannica J. K. Rowling. Una più profonda analisi delle critiche mosse alla saga svela però che esse partono da pregiudizi e stereotipi, facilmente smentibili leggendo i libri.
IL CASO EDITORIALE – Harry Potter è una saga composta da sette libri, pubblicati tra il 1997 e il 2007 e tradotti in ottanta lingue (compreso latino e greco antico). Con oltre 500 milioni di copie vendute (il dato risale al 2018), Harry Potter è una delle opere più vendute nella storia dell’editoria. L’avventura del giovane maghetto ha segnato l’adolescenza di milioni di giovani in tutto il mondo, con un interesse per Harry che è cresciuto a dismisura capitolo dopo capitolo. Per rendere l’idea, basti pensare che il giorno dell’uscita del settimo libro, il capitolo conclusivo della saga,