Il 31 ottobre torna #unalucenellanottedihalloween
CS Nata nel 2019 da don Donato Vicini e Giacomo Bertoni, l’iniziativa propone di accendere un cero alla finestra la sera di Halloween: «Viviamo tempi oscuri, ogni piccola luce è una grande speranza»
Un cero alla finestra, sul balcone o nella vetrina del proprio negozio, per ricordare che la notte del 31 ottobre non sono le tenebre ad avere l’ultima parola. Torna, per il terzo anno consecutivo, “Una luce nella notte di Halloween”, iniziativa lanciata nel 2019 da don Donato Vicini, sacerdote ambrosiano e voce di Radio Mater, e Giacomo Bertoni, giornalista.
Partecipare è semplice: basta un cero, preferibilmente di colore chiaro, da accendere alle 18 di domenica 31 ottobre in un punto ben visibile della casa come il balcone, il giardino, le scale esterne o la vetrina di un negozio. Chi desidera, può scattare una fotografia al cero acceso e pubblicarla sui social con l’hashtag #unalucenellanottedihalloween.
«Non abbiamo la pretesa di illuminare il mondo intero la notte del 31 – spiega don Donato Vicini –, ma abbiamo la certezza che quella candela alla finestra rappresenta la Luce, che è Gesù stesso (cfr. Gv 1,9; 8,12; 9,5), che squarcia le tenebre. I tempi che stiamo vivendo sono particolarmente oscuri, ogni piccola luce è una grande speranza».
Da anni don Donato Vicini proponeva ai propri parrocchiani di accendere un cero la notte di Halloween; nel 2019, dopo un confronto con Giacomo Bertoni, si è pensato di lanciare l’iniziativa a livello nazionale, con l’obiettivo di unire le tante tradizioni simili che già si tramandano in Italia.
«Tantissime persone, anche non praticanti, sono abituate ad accendere una luce la sera del 31 ottobre come alternativa alla narrazione più oscura di Halloween – spiega Giacomo Bertoni –. Come spesso accade però, queste iniziative non vengono comunicate, non vengono trasmesse e rischiano di rimanere nascoste. Aderire a “Una luce nella notte di Halloween” non significa rinunciare alle peculiarità della propria tradizione (chi realizza un piccolo altare votivo, chi distribuisce santini ai bambini che chiedono i dolcetti, etc etc), bensì fare rete con chi, magari a 600km di distanza, accende una luce. E postare la foto della propria luce sui social con l’hashtag #unalucenellanottedihalloween significa rendere visibile un’alternativa alla narrazione dominante della festa, perché se si perde la complessità e la pluralità dell’esperienza si diventa tutti più poveri».
“Una luce nella notte di Halloween”: un cero da accendere domenica 31 ottobre a partire dalle ore 18. (Per lettori: condividi il link di questo articolo sui social. Per testate e siti: questo comunicato stampa può essere rilanciato anche in forma integrale)
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