Il gattino lanciato e il nostro deserto
IL COMMENTO Sconcerto per l'orrore filmato come una prova di coraggio, disagio per l'indignazione che difende la vita animale e dimentica l'indisponibilità della vita umana
Un adolescente afferra un gattino indifeso e lo lancia nel vuoto. Gli amici lo incitano, ridono e filmano il gesto. Il video diventa virale e scatena una forte indignazione nel Paese. Il fatto è avvenuto a Lanusei, in provincia di Nuoro (Sardegna); il giovane è stato identificato ed è indagato per maltrattamento di animali. Rischia fino a 18 mesi di reclusione o una multa fino a 30mila euro. La notizia è che c'è una progressiva desertificazione dell'anima. C'è deserto nei giovani autori del gesto: in chi ha preso tra le mani questo gattino, lo ha soppesato, forse ne ha sentito il cuore che batteva, e ha scelto di ucciderlo. C'è deserto in chi lo ha invitato a compiere il gesto, in chi rideva sguaiatamente, in chi filmava come se stesse immortalando l'esibizione del proprio cantante preferito. Ma c'è deserto anche in chi s'indigna solo oggi, come se l'episodio fosse un meteorite caduto all'improvviso su un locus amoenus.