Il movente sbagliato
SPECIALE A Pienza i giornali raccontano la storia di tredici monache di clausura disobbedienti, che sfidano Santa Sede e diocesi rifiutando la nuova abbadessa. Perché questa resistenza orante?
Non è una questione di obbedienza. Ciò che sta accadendo a Pienza, dove tredici monache benedettine di clausura sono ormai da due settimane letteralmente barricate nel loro monastero, riguarda tutti, credenti e non, perché in gioco c’è la libertà religiosa. I riflettori sul monastero “Maria Tempio dello Spirito Santo” si accendono il 21 febbraio 2023, quando Aldo Tani firma per il Corriere Fiorentino l’articolo “Pienza, vendono candele e rosari: bufera sulle monache (ma la superiora ribelle non lascia il monastero)”. Una bufera in un convento di clausura? Notizia succosa per lettori golosi. Nell’articolo si legge: «Segnalazioni sarebbero arrivate all’amministrazione comunale e anche alla diocesi, che avrebbero avuto anche modo di confrontarsi sulla questione». La diocesi e l’amministrazione comunale allo stesso tavolo per discutere di un monastero di clausura, episodio a dir poco affascinante. Ma a cosa si riferirebbero queste “segnalazioni”? «Sarebbero legate soprattutto – si legge n…