“Il Signore degli Anelli” e l’ultimo film insieme
Il 3 agosto 2021 proiezione speciale per celebrare Peter Jackson e il capolavoro di J. R. R. Tolkien. Due giorni dopo entrava in vigore il green pass anche per i cinema. Ricordare per comprendere
È il 23 luglio del 2021, a Pavia la rassegna “Cinema sotto le stelle” propone “Il Signore degli Anelli” in versione rimasterizzata in 4K. Una proiezione speciale per celebrare i vent’anni dall’uscita del primo capitolo della trilogia basata sull’opera di J. R. R. Tolkien. Presentando l’evento, la Fondazione Teatro Fraschini ricorda: «La serie è considerata uno dei progetti più grandi e ambiziosi mai intrapresi nella storia del cinema: con 8 anni di lavoro, un girato totale di oltre 6 milioni di metri di pellicola, 2400 membri della troupe e più di 20mila comparse, la trilogia de ‘Il Signore degli Anelli’ è senza dubbio la più imponente saga epica mai impressa su celluloide, e uno dei più grandi successi cinematografici di sempre. Acclamata da critica e pubblico, quella de ‘Il Signore degli Anelli’ è complessivamente la saga più vittoriosa della storia: tra gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti, 17 statuette vinte a fronte di 30 candidature agli Oscar».
A rendere ancora più uniche le serate è il luogo che le ospita: il Castello Visconteo diventa scenografia attiva della proiezione. Durante il film i confini tra il maxischermo e i merli del castello si perdono, le ombre del cortile sono anticipazione dei Nazgûl, i fruscii tra il verde sono Frodo e Sam che cercano riparo. Il 30 luglio il “Cinema sotto le stelle” propone “Il Signore degli Anelli – Le due torri” e il 3 agosto “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re”. Il cortile del Castello Visconteo rimane pieno anche l’ultima sera, quando nel bel mezzo del film inizia a piovere: compaiono ombrelli e protezioni di fortuna, ma nessuno abbandona la proiezione.
Prima e dopo il film si chiacchiera, la paura per la pandemia sembra ormai un ricordo lontano e i progetti per le vacanze comprendono viaggi in Italia e all’estero. Tutto finito? No. A partire dal 5 agosto, quindi solo due giorni dopo la terza e ultima serata, il green pass diventa obbligatorio per accedere a teatri, musei, cinema, mostre, spettacoli, stadi, piscine, palestre, convegni, fiere, etc etc.
Il 3 agosto tutti seduti uno accanto all’altro, senza mascherina, a scambiarsi acqua e spray anti zanzare e a sognare un’estate di esperienze in giro per il mondo. Il 5 agosto tutti divisi, in guerra tra chi è in possesso del lasciapassare governativo e chi lo rifiuta evidenziandone la pericolosa follia. Il 3 agosto tutti amici, uniti contro il virus. Il 5 agosto tutti sconosciuti, uniti contro chi non vuole scaricare il lasciapassare. Lo spettatore dentro la storia, letteralmente.
Perché così poche persone si sono rese conto che troppi conti non tornavano nella narrazione dominante? Neanche la grande battaglia per la verità e la libertà narrata nella saga è riuscita a suscitare domande sul presente negli spettatori. E quando le ha suscitate sono state presto censurate, perché il timore di non essere ammessi nella maggioranza dei buoni e dei responsabili sembrava più grande di ogni dubbio. Perché? Ma, soprattutto, oggi ricordare aiuterà a comprendere e a non ripetere? (Riproduzione riservata)
Notturno c’era, ecco il racconto di quelle serate (contenuti riservati agli abbonati):
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