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Il vescovo di Verona ricorda i principi “non negoziabili”
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Il vescovo di Verona ricorda i principi “non negoziabili”

Monsignor Zenti invita a cercare nei programmi elettorali il diritto alla vita, la famiglia naturale, la disabilità e la scuola cattolica. Il comitato Pride 2022: «Fascismo ecclesiastico»

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Giacomo Bertoni
giu 20, 2022
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«Concretamente, nelle varie tornate elettorali, di qualsiasi genere, è nostro dovere far coscienza a noi stessi e ai fedeli di individuare quali sensibilità e attenzioni sono riservate alla famiglia voluta da Dio e non alterata dall'ideologia del gender; al tema dell'aborto e dell'eutanasia; alla disoccupazione, alle povertà, alle disabilità, all'accoglienza dello straniero; ai giovani; alla scuola cattolica, a cominciare dalle materne. Queste sono frontiere prioritarie che fanno da filtro perla coscienza nei confronti della scelta politica o amministrativa». Così scrive il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, in una lettera inviata al clero diocesano e poi resa pubblica da L’Arena, quotidiano di Verona e provincia.

Monsignor Giuseppe Zenti vescovo di Verona
Monsignor Giuseppe Zenti, vescovo di Verona dal 2007. Image by diocesiverona.it

La lettera, subito rilanciata dai principali giornali online come “contro i candidati che sostengono l’ideologia gender”, è in realtà un richiamo a quelli che papa Benedetto XVI definì p…

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