Jill Biden si congratula con il marito
«Joe, hai risposto a tutte le domande», dice la First Lady parlando ai sostenitori dopo il dibattito presidenziale. I giornali americani criticano il presidente. Sempre più probabile la sostituzione
«Joe, you did such a great job answering every question. You knew all the facts». Così Jill Biden al marito, ringraziando i sostenitori al termine del dibattito presidenziale andato in onda sulla CNN il 27 giugno 2024. Il presidente degli Stati Uniti ascolta, sorride, poi prende il microfono e ringrazia a sua volta il pubblico presente. Il Sun definisce “cringe” l’atteggiamento di Jill Biden, Sky News Australia titola: «Jill Biden treats Joe like 'toddler' after debate».
Se Sky News Australia non ha mai censurato la debolezza di Joe Biden, la maggior parte delle testate internazionali ha invece fatto da paravento a gaffes, cadute e atteggiamenti strani. I grandi giornali si scagliano ora contro il presidente uscente come se ne scoprissero solo oggi il declino, a riguardo David Sacks, imprenditore, scrive: «Watching the CNN commentators put the knife in Biden’s back is actually sickening. No loyalty. No remorse. It’s just gross».
La stampa italiana, che fino al 26 giugno spiegava come Joe Biden fosse un presidente nel pieno possesso delle proprie facoltà e il miglior candidato Democratico, ora parla di un Biden in stato confusionale e dà spazio a voci insistenti sulla sua sostituzione entro agosto. I primi nomi a circolare sono stati quelli di Hillary Clinton e Michelle Obama, nomi che godono di illimitata stima nelle redazioni ma la cui potenza elettorale è tutta da verificare.
Cosa potrebbe fare il Partito Democratico a questo punto? Tirare fuori dal cilindro un nome nuovo. Un candidato giovane, brillante, sostenitore delle minoranze (qualunque cosa significhi questa espressione), un candidato che possa essere presentato come vicino al popolo e lontano dai giochi di palazzo. La carta “novità” contro un Donald Trump invecchiato e segnato da scandali, che pure sembrano aver sconvolto più i giornalisti italiani degli elettori americani.
Le prossime settimane saranno decisive. I Democratici dovrebbero presentare il nuovo candidato entro la convention di agosto, ma non possono affrettare troppo i tempi: perché l’effetto sorpresa funzioni, infatti, è necessario non dare troppo tempo all’opinione pubblica per approfondire la figura del nuovo nome da votare e, allo stesso tempo, sarebbe rischioso delegittimare definitivamente gli ultimi mesi di presidenza Biden. Perché, va ricordato, il Joe Biden apparso nel dibattito presidenziale è l’attuale presidente degli Stati Uniti d’America. È lo stesso presidente che ha guidato la più grande democrazia del mondo negli ultimi quattro anni affrontando il covid e la guerra in Ucraina, per fare solo due esempi.
In queste ore risuonano le domande poste dalla giornalista Martina Pastorelli: «Perché hanno mandato allo sbaraglio Biden? Posta la sua (e della vice Kamala Harris) evidente incapacità di intendere e di volere, chi sta governando gli Usa in loro vece? Quale nuova emergenza useranno come pretesto per sostituirlo?». (Riproduzione riservata)