L’8 marzo e l’odio contro la fede
Durante le manifestazioni per la Giornata internazionale della donna in Messico diverse chiese cattoliche sono state vandalizzate. A León de los Aldama fedeli in strada a difesa della cattedrale
L’8 marzo 2023, durante una manifestazione organizzata da associazioni femministe, un gruppo di donne ha attaccato il santuario cattolico de Nuestra Señora de la Soledad a Guadalajara, capitale dello Stato di Jalisco, in Messico. Le manifestanti, a volto coperto per non essere riconosciute, hanno imbrattato le mura esterne della chiesa con scritte blasfeme e sono riuscite a sfondare il portone.
Secondo il racconto fatto da padre Salvador López Rojas, parroco, all’agenzia stampa cattolica Aci Prensa, ogni anno le femministe attaccano la chiesa e realizzano graffiti sulle mura esterne. Quest’anno però sono andate oltre, danneggiando il portone ed entrando in chiesa. Se non hanno fatto ulteriori danni all’edificio sacro, spiega ancora il parroco, è solo perché gli agenti che scortavano la manifestazione dell’8 marzo hanno detto loro che rischiavano l’arresto. All’interno della chiesa sono custodite alcune delle immagini sacre più antiche dello Stato.
Lo stesso giorno anche la Catedral de Puebla (la cattedrale dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine a Puebla) è stata vandalizzata e la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine ad Aguascalientes è stata protetta da alcuni attivisti dei gruppi pro-life, che hanno evitato un’irruzione blasfema.
A León de los Aldama, nello Stato del Guanajuato, decine di fedeli hanno circondato la cattedrale intitolata a Nostra Signora della Luce e sono rimasti in preghiera attorno alla chiesa, per impedire che venisse attaccata. Non potendo imbrattare le mura, le manifestanti hanno gettato acqua e polvere colorata in faccia ai fedeli. La polizia non è intervenuta per fermare l’aggressione. (Riproduzione riservata)
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