La BBC e il pericolo dell’autocensura
L’emittente inglese apre un’indagine interna su un giornalista per una frase critica sull’ideologia gender. L’allarme di John Humphrys: «Ancora forte l’influenza di Stonewall sulla linea editoriale»
«Evitare verità scomode per compiacere le persone non è essere gentili, è prova di parzialità. La BBC sta danneggiando la propria reputazione e credibilità». Fiona McAnena, direttrice delle campagne di Sex Matters, associazione che si batte per la difesa dei diritti umani e per il riconoscimento della differenza sessuale, commenta così la notizia dell’indagine che l’emittente ha avviato contro Justin Webb.
Il giornalista è sotto accusa da parte dei vertici della BBC per aver detto in diretta: «Trans women are in other words male». Ovvero: le donne trans sono in realtà uomini. Il responsabile degli standard editoriali della storica emittente inglese, da sempre considerata una delle testate più prestigiose e autorevoli del mondo, ha criticato il giornalista affermando che avrebbe espresso un’opinione su un tema altamente controverso. Fiona McAnena ribatte: «La verità può essere scomoda, ma deve essere raccontata nel contesto della diffusione delle notizi…