La quarta dose in Italia
Via libera al secondo booster, ma la somministrazione procede a rilento. Gli esperti italiani dicono “sì” al nuovo richiamo di vaccino anti covid. Cresce la preoccupazione per i dati rilasciati da Fda
È iniziata in Italia la somministrazione della quarta dose di vaccino anti covid, attualmente limitata ai pazienti immunodepressi. L’Iss consiglia di evitare l’espressione “quarta dose” e invita a parlare di «un booster a conclusione del ciclo primario (2 dosi + 1 aggiuntiva)». Ad oggi, la copertura della platea (si tratta di 889.999 pazienti) è ferma al 3,4%, tanto che il 15 marzo Il Sole 24 Ore parla di «partenza a rilento» e mette in guardia: «A questo ritmo per assicurare la quarta vaccinazione si impiegherebbe più di anno». Non è dato sapere se il secondo booster sarà esteso anche al personale sanitario, al personale scolastico e successivamente a tutta la popolazione, ma la graduale estensione della terza dose applicata nei mesi scorsi potrebbe ripetersi ora. I pazienti che possono già oggi ricevere la quarta dose sono «soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a …