La quinta dose nel presepe
Opera della Comunità di Sant’Egidio a Santa Maria in Trastevere. Un medico vaccinatore accoglie diverse statuine mascherate, tutte in attesa della nuova dose di farmaco sperimentale anti covid
I medici vaccinatori, la quinta dose dei cosiddetti “vaccini” anti covid, le mascherine chirurgiche. Ci sono anche questi simboli nel presepe realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio davanti all’ingresso della chiesa di Santa Maria in Trastevere, a Roma. La Comunità allestisce il presepe a Santa Maria in Trastevere da diversi anni, ecco come presentava l’edizione del 2019: «Nel presepe della Basilica di Santa Maria in Trastevere tutti hanno posto nel lieto annuncio della nascita di Gesù, che nasce povero. Le statuine rappresentano quel popolo con il quale la Comunità di Sant'Egidio condivide il Natale e i giorni dell'anno, nelle strade e nelle case, nelle periferie del mondo. È un mondo pieno di dettagli e di attese: un carcerato vede la scena dalla cella, un artista dipinge un paesaggio dalla sedia a rotelle, una persona senza dimora riceve la visita di tanti amici».
Un presepe dunque che va oltre la tradizione e aggiorna il messaggio del Natale, contaminandolo con richiami all’attualità scelti ogni anno dal movimento fondato da Andrea Riccardi. Già nel presepe del 2019 si vedeva una statuina che rappresentava una dottoressa, potrebbe essere la stessa che è stata riutilizzata anche per il presepe di quest’anno, con l’aggiunta della mascherina chirurgica e di un foglio con scritto: “Vaccinazione Covid 19 5° dose”. Davanti a lei altre statuine, rigorosamente munite di mascherina, attendono la propria dose di farmaco sperimentale anti covid.
Il video è stato realizzato da un cittadino pochi giorni fa. Diffuso sui social, sta diventando virale in queste ore. (Riproduzione riservata)
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Almeno il centro vaccinale l’hanno collocato sul retro nella parte oscura del presepe, in opposizione, giustamente, alla Natività e inserito tra la scena di quelli che gozzovigliano e una statuina che gli da le spalle e fa (forse per un dito rotto?) il gesto delle corna. Senza contare che tutti i riferimenti alla quinta dose sono eccessivi e alla fine risultano caricaturali.
A volte le immagini parlano da sole e svelano la verità che dovrebbero nascondere...