La Stampa rainbow
Il quotidiano torinese partecipa al Torino Pride 2023 con un carro della redazione. Al giornale da maggio è operativo un "diversity editor", che ha il compito di rendere l’informazione più inclusiva
Il 17 giugno 2023, in occasione del Torino Pride, La Stampa è arrivata in edicola con la testata arcobaleno. Ad annunciare l’iniziativa è Pasquale Quaranta, diversity editor del quotidiano: «La Stampa si colora di arcobaleno! Per la prima volta, in oltre 150 di storia, il giornale di carta è in edicola oggi sabato 17 giugno con la testata rainbow, simbolo del movimento LGBTQ+. Un’azione simbolica nel giorno del Torino Pride, a cui La Stampa partecipa ufficialmente e con orgoglio, con un carro della redazione».
Dal 12 maggio scorso La Stampa ha accolto in redazione una nuova figura professionale, quella del “diversity editor”. L’ingresso in redazione è stato annunciato ai lettori con un articolo intitolato: “Un Diversity Editor per raccontare tutt*”. Vi si legge: «Ci concentreremo su quelle differenze tra le persone – come il genere, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, la disabilità, l’etnia, l’età, solo per citarne alcune – che sono ancora oggi oggetto di pregiudizi e discriminazioni. Ci occuperemo di persone Lgbtqia+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali) e di corpi non conformi, di persone con disabilità, di migranti, di terza età e nuove generazioni, di intersezionalità e della rappresentazione di queste realtà nei media».
Quali saranno i compiti del diversity editor nella redazione del giornale? «Come diversity editor, avrò il compito di sensibilizzare la redazione e il pubblico creando contenuti inclusivi e rappresentativi che riflettano l’ampia gamma di punti di vista ed esperienze in modo accurato e rispettoso – spiega Pasquale Quaranta –. Questa rubrica promuoverà corsi di formazione giornalistica, eventi e iniziative sui temi della diversità e dell’inclusione, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, associazioni ed espert* del settore, e stilerà linee guida per evitare errori e pregiudizi». L’obiettivo finale al quale tende il gruppo Gedi, si legge nel pezzo, è quello di: «Informare in modo sempre più inclusivo».
Un anno fa Maurizio Molinari, direttore responsabile di Repubblica, aveva annunciato la partecipazione del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari al Pride di Roma dell’11 giugno 2022, e aveva inviato una lettera a tutti i redattori invitandoli a partecipare. La comunicazione si concludeva con: «Sono sicuro che l’11 giugno staremo tutti dalla stessa parte». (Riproduzione riservata)
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