Lente d’ingrandimento (puntata n. 16)
Crisi afghana? È ora di riflettere, la presa di Kabul può danneggiare Ankara, Joe Biden appare debole, sciacalli attorno al cardinal Burke, la scuola riapre con un’unica certezza: la Dad
«L’avanzata talebana in Afghanistan e la ritirata degli Stati Uniti sul modello “Saigon” lasciano spazi a molti interrogativi. L’impressione è che ci sia stato un grande errore di calcolo che ha trasformato un abbandono concordato in una débâcle su scala mondiale». I telegiornali insistono sulle immagini più dure della presa di Kabul, sui civili che rincorrono gli aerei americani in partenza e sui corpi che precipitano quando gli aerei prendono quota. Eppure il dolore non basta, l’Occidente è chiamato a una riflessione profonda e spunti preziosi arrivano. Lorenzo Vita, che il 19 agosto 2021 per InsideOver intervista Ibraheem Bahiss, esperto di Afghanistan dell’International Crisis Group. Secondo l’esperto «non era affatto imprevedibile che i talebani potessero potenzialmente superare il conflitto e anche uscirne vincenti. Ciò che era abbastanza imprevedibile è la velocità e la facilità con cui i talebani sono riusciti a catturare il Paese». Particolarmente interessante l’analisi degli…