Lente d’ingrandimento (puntata n. 17)
Il referendum dei Radicali e la bugia della dolce morte, ricordare Vincent Lambert per rifiutare i compromessi, i Nirvana e quella copertina da non fare, il giornalismo del futuro e l'IA
«Il referendum dei radicali è la conclusione logica di alcune premesse già enucleate dai giudici negli anni scorsi quando più volte permisero il suicidio tramite l’astensione di terapie salvavita, quando acconsentirono all’uccisione di Eluana Englaro e quando non sanzionarono quella di Piergiorgio Welby. Tali premesse si arricchirono – o s’impoverirono - poi della legge 219 ed infine della sentenza, prima menzionata, della Consulta. La premessa di fondo che ha fatto crollare tutto il castello è stata la seguente: basta che tu legittimi una sola modalità per praticare l’eutanasia e poi non puoi che legittimare tutte le altre modalità, compresa l’iniezione letale». È spietata e rigorosa l’analisi che Tommaso Scandroglio fa, il 26 agosto 2021 sulla Nuova Bussola Quotidiana, del referendum sull’eutanasia per il quale i Radicali avrebbero già raccolto 750mila firme con la campagna “Liberi fino alla fine”. Scandroglio punta i riflettori non solo su questo referendum, per il quale potremmo …