Lente d’ingrandimento (puntata n. 21)
Repubblica prepensiona 54 giornalisti, il Ministro si inginocchia a Greta, l’inferno dimenticato di Gadani, in UK sollevano il sopracciglio per l’Italia, un film svela ciò che nessuno vuole vedere
A Repubblica il nuovo Comitato di redazione ha raggiunto l’accordo sui prepensionamenti: 54 giornalisti a casa entro 12 mesi, buonuscite sotto i 50mila euro, cassa integrazione per chi non accetta l’offerta, una nuova assunzione ogni due uscite, assunzione di 4 non giornalisti direttamente scelti dal direttore Maurizio Molinari. Difficile trovare una fotografia più rigorosa e al contempo impietosa dello stato di salute delle testate giornalistiche italiane. Si parla di Repubblica, principale quotidiano del gruppo GEDI, editore anche di La Stampa, Il Secolo XIX e delle testate locali ex Finegil, uno dei più importanti gruppi editoriali italiani: anche qui continuano i tagli, come ricorda il 25 settembre 2021 Professionereporter.eu. Il costante calo delle vendite si accompagna alla migrazione del mercato pubblicitario sui giganti del web, che offrono condizioni economiche vantaggiose e maggiore garanzia di segmentare il pubblico. Alla velocità, alla flessibilità, all’economicità del web…