Mangiare insetti è un atto d‘amore
Grilli, cavallette e tarme sono alimenti etici, ecologici, economici, sicuri ed efficaci: chi li sceglie combatte l’inquinamento e la fame nel mondo. Chi non lo fa mette a rischio la salute collettiva
È vero, l’idea di mangiare un filetto di blatta o di utilizzare la farina di grilli per preparare la pizza può fare impressione. Soprattutto a noi italiani, che siamo particolarmente provinciali riguardo l’alimentazione, con questa idea primitiva della “dieta mediterranea invidiata in tutto il mondo”. Noi italiani siamo refrattari al progresso, è così da sempre. Non riusciamo a entrare nell’ottica del “nuovo = buono”, non riusciamo a comprendere che le multinazionali sono il futuro e operano per il bene comune. Dimentichiamo che il potere abita ancora nei palazzi della politica e si muove solo grazie alle decisioni dei rappresentanti democraticamente eletti. Dimentichiamo che gli enti regolatori agiscono con indipendenza per tutelare i diritti dei cittadini, respingendo ogni interesse economico e di potere. Dimentichiamo che la stampa mainstream lotta quotidianamente per cercare la verità, quindi avrebbe già lanciato l’allarme in caso di pensiero unico. Siamo fuori tempo massimo e gli influencer in questi giorni ce lo ricordano costantemente.
Ma c’è un passo ulteriore da fare: mangiare insetti fa bene a noi e agli altri. I produttori di insetti garantiscono che gli insetti fanno bene alla salute e gli studi scientifici commissionati dai produttori ci confermano che gli insetti sono estremamente salutari, perché contengono pochi grassi e tante proteine. Non solo: un allevamento di grilli e cavallette ha un impatto ambientale esponenzialmente inferiore rispetto a un allevamento di maiali. Senza considerare l’impatto olfattivo. Perché riscoprire i grani antichi per la farina, che sono appunto antichi, passati, antiquati, quando si può investire nella farina di tarme?
Grilli, cavallette e tarme sono ecologiche, economiche e salutari. Ciò significa una cosa, la più importante: mangiare insetti è un atto d’amore. Mangiare insetti significa mettere il benessere collettivo al primo posto rispetto ai desideri del singolo, significa smetterla di essere egoisti e iniziare a pensare alla comunità. Al bene della comunità. E allora mangiare insetti è anche un dovere etico. Se tutti iniziamo subito a mangiare insetti infatti, la fame nel mondo scomparirà e l’inquinamento cesserà, così il riscaldamento globale si fermerà. Se tutti diventeremo abituali consumatori di insetti lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più.
Chi non mangia insetti è un “no-grilli”, un soggetto pericoloso che mette a rischio la pace sociale con teorie complottiste su Khorasan, Senatore Cappelli, Timilia e Saragolla. Un disertore che si nasconde tra una bottiglia di olio extravergine di oliva e un pomodoro Pachino IGP, un rivoluzionario che combatte armato di polenta e pane toscano. Mangiare insetti è etico, sicuro ed efficace: cosa aspetti a fare la tua parte per il bene del tuo Paese? (Riproduzione riservata)
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Non so proprio dove vogliono arrivare, stiano toccando il fondo del disumano .