Martina Pastorelli, perché il bavaglio
YouTube accusa la giornalista di aver fatto disinformazione in ambito medico: nel giugno 2022 ha intervistato un farmacista che criticava la modifica della data di scadenza dei “vaccini” anti covid
«I tuoi contenuti violano le norme sulla disinformazione in ambito medico». Il giorno dopo la rimozione del canale YouTube di Martina Pastorelli, giornalista indipendente, la piattaforma rende note le motivazioni che hanno portato all’oscuramento definitivo delle sue interviste e analisi. Il video che ha scatenato la censura (e, molto probabilmente, l’azione coordinata di diversi segnalatori) è un’intervista del giugno 2022 fatta ad Andrea Neri, farmacista. Ecco cosa scrive la piattaforma: «YouTube non ammette contenuti che comportano un serio rischio di danni gravi tramite la diffusione di disinformazione sanitaria su vaccini attualmente somministrati che sono stati approvati e dichiarati sicuri ed efficaci dalle autorità sanitarie locali e dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms)».
Ecco cosa diceva Andrea Neri, farmacista, intervistato da Martina Pastorelli: «Un’altra cosa che mi spaventa, ed è veramente curiosa, è il fatto che hanno prolungato la data di scadenza dei vaccini. Questo, da quello che mi risulta, è stato fatto dall’Aifa e dal Ministero della salute. Lo trovo non corretto, in quanto credo che solamente le case farmaceutiche che hanno fatto questi vaccini, dopo numerosi studi e numerose verifiche, potrebbero dire “ci siamo sbagliati, possiamo allungare la scadenza di tre mesi”. Questo è un allungamento della scadenza che nella mia vita di farmacista non ho mai visto verificarsi».
E ancora: «Conosco personalmente tante persone che hanno fatto il vaccino e, specialmente dopo la terza dose, hanno avuto dei problemi. Non è mia intenzione assolutamente addossare questi problemi ai vaccini, ma credo che il Ministero della salute dovrebbe prendere in seria considerazione di incominciare a fare una farmacovigilanza attiva».
Una giornalista intervista un farmacista in merito ai “vaccini” anti covid. Il farmacista espone una serie di fatti e li valuta, offrendo poi alcuni dettagli della sua esperienza personale. Questi farmaci hanno avuto una proroga anomala della data di scadenza, dice Andrea Neri, esiste un problema di effetti avversi che deve essere seguito e approfondito con la farmacovigilanza attiva, la credibilità dei “vaccini” anti covid è calata a causa della loro incapacità di prevenire il contagio e di fermare la diffusione del virus. La giornalista che ha dato voce a questa riflessione viene ora bannata da YouTube con l’accusa di aver fatto disinformazione in ambito medico. Preoccupa il silenzio della stampa che, invece di rilanciare gli interrogativi contenuti nell’intervista censurata, sceglie di tacere. (Riproduzione riservata)
Per restare sintonizzato su “Notturno” clicca su “Iscriviti”. “Notturno” vive grazie ai lettori: se ti abboni sostieni il lavoro giornalistico della newsletter e ottieni l’accesso completo all’archivio. Riceverai inoltre, ogni settimana, un contenuto riservato agli abbonati. Puoi cancellare la tua iscrizione in qualsiasi momento cliccando su “Unsubscribe”.
Leggi anche