Minacce ai giornalisti, i dati di Ossigeno per l’informazione
L’EVENTO Martedì 22 novembre dalle ore 10, a Roma e online, seminario organizzato con l’Odg del Lazio per presentare l’attività dell’osservatorio e i numeri del primo semestre 2022
Libertà di stampa in Italia: quanti giornalisti sono stati minacciati nei primi mesi del 2022? I dati rilevati dall’osservatorio non governativo Ossigeno per l’Informazione fotografano numeri in aumento rispetto al 2021. E saranno resi pubblici martedì 22 novembre 2022 durante “Informazione a rischio. A che punto siamo in Italia con le minacce ai giornalisti. Il caso Lazio”, seminario organizzato da Ossigeno in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio e promosso nell’ambito delle iniziative per l’aggiornamento professionale dei giornalisti, in occasione della Giornata mondiale dell’ONU per mettere fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti (IDEI).
Sarà possibile partecipare all’evento in presenza, presso l’Università e-Campus di Roma (via Matera 18, Aula Motta), e online, sul canale YouTube di Ossigeno. Chi seguirà l’evento online è invitato a condividere e commentare sui social utilizzando gli hashtag #EndImpunity #InformazioneARischio. La partecipazione è aperta non solo ai professionisti dell’informazione, ma anche a tutti i cittadini interessati al tema. I giornalisti iscritti attraverso la piattaforma per la formazione professionale continua dell’Ordine nazionale dei Giornalisti riceveranno crediti formativi. Durante il seminario sono previsti due focus: uno sarà dedicato alle giornaliste minacciate in quanto donne, l’altro riguarderà il Lazio, la regione italiana in cui Ossigeno per l’Informazione nel 2021 ha accertato il maggior numero di gravi attacchi a giornalisti e blogger.
Dal 2006 a oggi Ossigeno per l’informazione ha documentato pubblicamente i casi di 6249 giornalisti minacciati in Italia. Tutte le violazioni rilevate dall’osservatorio vengono sottoposte a una rigorosa verifica giornalistica, basata sul “Metodo Ossigeno”. Quest’anno Ossigeno rileva le minacce ai giornalisti in collaborazione con l’UNESCO (attraverso GMDF, il Global Media Defence Fund). Il progetto attivato da Ossigeno si chiama “MAP” (monitoraggio, assistenza, protezione) e prevede azioni di supporto ai giornalisti sotto tiro e assistenza legale a chi subisce querele temerarie e non ha al proprio fianco un editore che si faccia carico delle spese. (Riproduzione riservata)
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