Monastero “Maria Tempio dello Spirito Santo”, cosa succede
Ci sono molte domande senza risposta nella vicenda delle tredici monache benedettine di Pienza, accusate di disobbedienza nei confronti della Chiesa. Lo speciale di Notturno
Stando al racconto dei giornali, a Pienza ci sarebbero tredici monache disobbedienti, che sfidano Santa Sede e diocesi prima con marmellate sospette e poi con il rifiuto della nuova abbadessa. Le monache sarebbero barricate nel loro monastero da oltre due settimane per difendere privilegi o nascondere intrighi legati a presunte attività commerciali, come la vendita di rosari e candele dipinte a mano. Dopo alcuni giorni di articoli, l’attenzione della stampa inizia a scemare, ma le religiose si trovano ancora nell’occhio del ciclone.
Al mosaico descritto dai giornali mancano tasselli importanti: perché mai una piccola comunità religiosa di clausura dovrebbe dire improvvisamente “no” a Santa Sede e diocesi? Perché dovrebbe iniziare un braccio di ferro che la vede già in partenza perdente? Perché solo monsignor Carlo Maria Viganò ha ricostruito con dovizia di particolari tutta la storia della comunità religiosa? Perché in gioco non ci sono né marmellate né nuove abbadesse, ma molto di più. (Riproduzione riservata)
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