Nicaragua, arrestato monsignor Álvarez
FLASH Nella notte il vescovo è stato prelevato con la forza dalla curia di Matagalpa, dove era tenuto in ostaggio da un mese
Durante la notte uomini della polizia e agenti paramilitari hanno fatto irruzione nel palazzo sede della curia di Matagalpa, in Nicaragua. Gli agenti hanno prelevato con la forza monsignor José Rolando Álvarez, vescovo di Matagalpa e amministratore diocesano di Estelí, e altre otto persone. Secondo il racconto di alcuni testimoni i nove ostaggi sarebbero stati portati via con un convoglio formato da otto veicoli.
Quando ha avuto inizio l’irruzione le campane della cattedrale hanno iniziato a suonare e centinaia di fedeli sono accorsi per cercare di proteggere il vescovo, ma non sono riusciti a fermare l’operazione militare. Secondo le prime notizie, in continuo aggiornamento, il vescovo di Matagalpa sarebbe attualmente in stato di fermo a Managua, la capitale del Nicaragua. Vatican News riferisce che: «Il cardinale Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua e vice presidente della Conferenza episcopale nicaraguense, ha potuto far visita a monsignor Álvarez e con lui ha avuto un lungo colloquio».
Il vescovo di Matagalpa viveva ostaggio delle forze di polizia nel palazzo della curia da circa un mese. A inizio agosto era uscito in strada con il Santissimo in mano, per chiedere agli agenti il rispetto della libertà religiosa. Quanto accaduto la notte scorsa conferma che il regime di Daniel Ortega è pronto a tutto pur di rendere il Paese libero dalla religione cattolica. (Riproduzione riservata)
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