Niente oratorio senza green pass rafforzato
Le diocesi, su indicazione dell’avvocatura ambrosiana, varano nuove restrizioni per le persone non vaccinate. Ma non tutti i vescovi e i laici sono d’accordo: cresce il dissenso interno
La Chiesa si conferma solerte esecutrice delle linee guida stilate dal Ministero della Salute per fermare il contagio. Seguendo l’invito dell’avvocatura della diocesi di Milano, molte diocesi italiane stanno varando nuove restrizioni: i sacerdoti non vaccinati non possono distribuire la Comunione durante la Messa, i ragazzi non vaccinati non possono accedere all’oratorio, i senza fissa dimora non vaccinati non possono accedere alle mense e ai dormitori. Ma c’è chi dice “no” a queste scelte. È proprio l’avvocatura della diocesi ambrosiana l’autrice delle ultime indicazioni che prevedono, tra le altre cose, l’obbligo di ffp2 e di green pass rafforzato per accedere all’oratorio. Ciò significa che senza la vaccinazione un ragazzino non può recarsi in oratorio a giocare con gli amici, neanche se presenta un tampone negativo effettuato entro 48 ore.
Ha fatto discutere sui social il volantino dell’oratorio San Riccardo Pampuri di Certosa di Pavia, che imp…