Oggi, 15 anni di parole
Il 22 maggio 2008, con l’arrivo in libreria di “Toppy, un moscerino dal cuore grande”, iniziava ufficialmente un viaggio nella scrittura che non si è più fermato. Gratitudine
Il 22 maggio del 2008 arrivava in libreria il mio primo libro: “Toppy, un moscerino dal cuore grande”, EdiGio’ Edizioni. Una favola illustrata per giovani lettori dai cinque anni in su. Iniziava così, ufficialmente, il mio viaggio nella scrittura. Il primo passo, a dire la verità, era stato nel 2005, quando avevo partecipato a un concorso letterario indetto dal settimanale diocesano di Pavia, il Ticino: il mio racconto (“Il volontario incompreso”) aveva vinto ed era stato pubblicato a puntate sul giornale.
Con “Toppy, un moscerino dal cuore grande” arrivarono le prime presentazioni, davanti a un pubblico di adulti, e le prime letture animate, davanti a bambini, insegnanti e genitori. Poi le prime interviste, le fiere, le recensioni, i concorsi letterari. Intanto, sugli scaffali delle librerie comparvero anche “Gino e la Vecchia Consigliera” e “Un ponte tra le Valli”, sempre per EdiGio’.
Lavorare per una piccola casa editrice indipendente è stato entusiasmante e formativo: con la mia editrice, Elena Rossetti, le idee erano infinite. Quando ci trovavamo in redazione, dopo un’ora di parole era pronto un calendario di eventi da far invidia a Mondadori. Certo, poi la creatività doveva farsi due chiacchiere con i mezzi di una piccola casa editrice indipendente, mezzi che avrebbero potuto ridimensionare le idee più rivoluzionarie. Ma quasi sempre abbiamo gettato cuore e penna oltre gli ostacoli.
Ogni anno, quando arriva il 22 maggio, non posso fare a meno di ripensare al 22 maggio 2008, quando insieme alle rose di Santa Rita mi trovai in mano le prime copie di “Toppy”. Quindici anni fa come oggi iniziava un viaggio nella scrittura che, tra libri e articoli di giornale (e poi gavetta e poi praticantato e poi esame di stato), non si è più fermato. (Riproduzione riservata)
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