Padre Frank Pavone ridotto allo stato laicale
Il Vaticano punisce, senza possibilità di appello, il sacerdote cattolico, tra i più noti attivisti pro-life. Solidarietà e preghiere da tutto il mondo. Monsignor Strickland: «Decisione blasfema»
Il Vaticano ha ridotto padre Frank Pavone, attivista pro-life e fondatore dell’associazione Priests for Life, allo stato laicale. La decisione è stata resa nota il 17 dicembre 2022 dalla Cna (Catholic News Agency), che sarebbe entrata in possesso di una lettera di monsignor Christophe Pierre, Nunzio apostolico negli Stati Uniti, datata 13 dicembre. La riduzione a stato laicale di padre Pavone sarebbe stata presa il 9 novembre 2022 dal Dicastero per il Clero e non vi sarebbe possibilità di appello. Le motivazioni addotte sarebbero “comunicazioni blasfeme sui social media” e “persistente disobbedienza alle legittime istruzioni del suo vescovo diocesano”. Notturno non ha visionato la lettera, pertanto non è in grado di confermare i dettagli riferiti dall’agenzia di stampa cattolica.
Padre Pavone si batte da anni per il diritto alla vita, condannando l’aborto, l’eutanasia e ogni forma di minaccia all’inviolabilità della vita umana. Il suo impegno si è fatto anche comunicativo: attraverso i social ha raggiunto milioni di fedeli nel mondo, ricordando ciò che la dottrina cattolica insegna sui principi non negoziabili. Padre Pavone ha preso posizione pubblicamente durante la campagna elettorale americana del 2020, invitando gli elettori a sostenere il presidente uscente Donald Trump come unico candidato ad aver dimostrato impegno concreto in difesa della vita. Più volte il sacerdote cattolico si è schierato contro il presidente Joe Biden, ricordando che non ci si può dire cattolici sostenendo e promuovendo l’aborto. Sono forti le pressioni della stampa mainstream americana contro chi denuncia le contraddizioni dei cattolici ai vertici delle istituzioni, senza dimenticare le opacità che continuano a esistere fra colossi come Planned Parenthood, la Food and Drug Administration e le case farmaceutiche.
Il 2 febbraio 2022 il Rosario per l’Italia di Tv2000 è stato trasmesso dal santuario di Nostra Signora Assunta della Costa, a Sanremo. A guidare la preghiera è stato monsignor Antonio Suetta, che ha scelto proprio alcuni scritti di padre Pavone come meditazioni per i Misteri.
Monsignor Joseph Edward Strickland, vescovo di Tyler, ha commentato così la riduzione a stato laicale di padre Pavone: «La bestemmia è che questo santo sacerdote viene cancellato mentre un malvagio presidente promuove la negazione della verità e l'assassinio del nascituro ad ogni occasione, mentre i funzionari vaticani promuovono l'immoralità e la negazione del deposito della fede e i preti promuovono la confusione di genere devastando vite... il male». Padre Pavone ha pubblicato poche ore fa un tweet nel quale ha scritto: «Ciao amici… Così, in ogni professione, compreso il sacerdozio, se difendete i bambini non nati, verrete trattati come loro! L'unica differenza è che quando veniamo "abortiti", continuiamo a parlare forte e chiaro». La notizia è stata data pochi minuti fa anche dal New York Times e continua a crescere l’onda di solidarietà per padre Frank Pavone. (Riproduzione riservata)
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