Paola Iezzi contro Arisa e la narrazione dominante
Dietro l’attacco, lanciato alla conferenza stampa del Roma Pride 2023, c’è la plastica rappresentazione del “ticket arcobaleno”: o sposi ogni istanza del mondo Lgbt+ o sei fuori
«Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare. Non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo». Durante la conferenza stampa di presentazione del Roma Pride 2023 Paola Iezzi ha attaccato così la collega Arisa, colpevole di aver espresso pubblicamente approvazione per la posizione della premier Giorgia Meloni sulle istanze del mondo Lgbt+. «Non dico di farle passare tutte ma aspettare prima di accanirsi su cose peraltro che portano lontano. Magari si parla tre giorni dell’uscita di Arisa che ha fatto un’uscita del c***o, scusatemi, infelice, e poi non si parla degli aspetti importanti di questa manifestazione», ha concluso Paola Iezzi. Un’uscita tutt’altro che insignificante, perché conferma lo strapotere della narrazione dominante.
Paola e Chiara sono le madrine del Roma Pride 2023, il loro stesso ritorno sulle scene (con “Furore” all’ultimo Festival di Sanremo) è stato fortemente voluto dalla comunità Lgbt+, che è sempre stata coccolata dalle sorelle Iezzi. Per le sue p…