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Pericolo "onda nera"? Rewind

Il 3 marzo 2018 a Pavia le case di alcuni antifascisti furono “marchiate”: «Qui ci abita un antifascista». Manifestazione contro il fascismo il 4, a urne aperte. Tre anni dopo, similitudini e dubbi

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Giacomo Bertoni
ott 12, 2021
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È la mattina di sabato 3 marzo 2018: a Pavia, alcuni attivisti antifascisti trovano sul citofono della loro abitazione un foglio con scritto «Qui ci abita un antifascista». Nel giro di pochi minuti la notizia, inizialmente lanciata dalla Provincia Pavese, rimbalza su tutte le testate giornalistiche nazionali. «Qui abita un antifascista». Marchiate a Pavia decine di case, titola Avvenire. "Qui ci abita un antifascista", marchiati i 'rossi', rilancia Adnkronos. Pavia e quegli adesivi della vergogna: “Qui abita un antifascista”, scrive Repubblica. La Provincia Pavese decide di dedicare alla notizia il titolo di apertura in prima, il fatto del giorno e diverse aperture interne, intervistando gli antifascisti coinvolti e raccogliendo i commenti di personalità cittadine degne di nota.

Antifascista adesivo
Image from Avvenire

Intanto, la mattina successiva vengo inviato dal mio caposervizio a seguire una manifestazione in Strada Nuova contro il «pericolo dell’onda nera»; si ritrovano in strada esponenti del Partito Democratico e di altri partiti di centrosinistra, circondati da alcuni sostenitori.

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