Quale destino?
Dal dibattito pubblico sono quasi scomparsi i punti interrogativi: gli slogan rassicuranti non prevedono domande aperte. Ma non si può progettare il futuro se si rinuncia al dubbio
Le nuove restrizioni introdotte con il cosiddetto super green pass rischiano di aggravare una ferita sociale che da mesi, più precisamente da quando è iniziata la campagna vaccinale di massa, sanguina senza sosta. Come tutte le ferite avrebbe bisogno di cure, di attenzione, avrebbe bisogno di disinfezione e riposo per rimarginarsi, invece subisce quotidianamente graffi e sfregamenti. Sarà un Natale difficile per chi ha scelto di dire “no” alla narrazione dominante? Può darsi, inutile fingere un ottimismo ingenuo. Ma perché tanto accanimento? Il 25 novembre il collega Ruben Razzante ha scritto sulla Nuova Bussola Quotidiana: «I continui errori di valutazione da parte delle istituzioni (e degli scienziati) stanno contribuendo a lacerare il tessuto sociale e a creare fratture, forse insanabili, tra vaccinati e non vaccinati, sulla base di discutibili visioni dell’andamento epidemiologico. Fino a qualche mese fa si parlava solo di necessario completamento del ciclo vaccinale (due dosi) e …