Quando le sentinelle avvelenano i pozzi
Cronaca assente, critica ridotta a slogan che promuovono il conflitto orizzontale: quale spazio pubblico per il giornalismo se rinuncia al proprio ruolo di custode delle riserve d’acqua?
«E allora si garantisse pure ai no vax la libertà di manifestare. A noi sia garantita quella di lasciarli marcire nelle piazze». No, non è il commento social di un profilo anonimo, è la chiusura dell’articolo “Cali il sipario sui no green pass” di Domenico Ferrara, pubblicato su ilGiornale.it il 22 novembre 2021. Nel pezzo, Ferrara spiega che «non ne vale la pena»: seguire le manifestazioni contro il green pass è solo uno spreco di «tempo, risorse ed energie». Al di là del diritto/dovere di fare cronaca, dunque del diritto/dovere per un quotidiano generalista di dare conto ai lettori se in strada scendono migliaia di persone per protestare contro il governo, al di là dello stile (l’articolo di critica impone che la tesi del giornalista sia sostenuta con la forza delle argomentazioni razionali), colpisce (ma non sorprende più) l’abuso di quelli che definiremo “slogan delegittimanti”.
Nel pezzo si trova forse l’elenco più completo delle etichette uti…